Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura

Nel cuore dell’uomo, di ogni uomo, è viva l’attesa di una “pienezza” di felicità e di un “per sempre” nell’amore; attesa più grande di ciò che è temporale e puramente mondano.

È questa fame dell’anima che spinge la folla a seguire Gesù, nell’intuizione che le sue sono “parole di vita eterna” – che svelano e portano a compimento il mistero dell’esistenza.

Ora, in ogni rapporto di comunione, soprattutto sponsale, viene il momento in cui – da sole – le parole non bastano più. Si fa allora prepotente l’esigenza del dono totale di sé, che quelle parole invera. L’Eucaristia è proprio questo dono, dove la Parola si fa Carne e Sangue, Pane che nutre di grazia la vita, principio e forza di un nuovo modo di stare nel mondo. Entrare nel dinamismo eucaristico significa lasciarsi plasmare da Cristo, affidarsi al suo amore obbediente, farsi condurre dallo Spirito. Mangiare questo Pane non può, quindi, ridursi a un’abitudine, né a un gesto di amicizia fraterna; è aprirsi a Colui che è così grande da farsi tanto piccolo! È divenire come la goccia d’acqua versata nel calice del vino fino a ritrovare se stessi nel mistero di Dio, capaci di nuove relazioni con tutti.