Un pomeriggio con le “Sentinelle in piedi”

“Guarda è un flash mob!”, “Ma cos’è sta cosa?” “E’ una manifestazione, non vedi che hanno tutti un libro in mano. Sono tutti fermi a leggere, è di sicuro un flash mob”. Con queste parole i passanti commentavano la veglia organizzata dalle “Sentinelle in piedi”.
Ora, facciamo un passo indietro. Immaginate un tranquillo sabato pomeriggio di inizio autunno (12 ottobre), ed ora pensate ad una piazza centrale delle frenetica Milano (sì, piazza Cordusio è frenetica anche il sabato pomeriggio), occupata da centinaia di persone (circa 500) che sostano in piedi leggendo un libro ad un metro l’uno dall’altro. Bene, io ero un lettore di quelli.
L’iniziativa lanciata dalle “Sentinelle in piedi” ricalca quanto fatto dai cugini francesi di “La Manif pour tous”, che hanno manifestato contro la legge sul matrimonio per coppie dello stesso sesso.
Invece la veglia organizzata a Milano, così come in altre città italiane, ha avuto l’intento di sensibilizzare le persone a ciò che sta accadendo in Italia con l’approvazione del disegno di legge Scalfarotto, più famoso come legge sull’omofobia. Tale legge, se approvata, potrebbe comportare la perdità della libertà d’espressione, come si evince da questo passo:
“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della disposizione dell’articolo 4 della convenzione, è punito: a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati sull’omofobia o transfobia;”
Chiaramente senza definire quali siano gli atti di discriminazione. Perciò il rischio è di venir sanzionati se si sostiene che la famiglia debba essere formata da un uomo e una donna, e solo tale forma può essere riconosciuta come cellula fondamentale della società.
In questo contesto le sentinelle rispondo ad una esigenza, quella di vegliare sull’azione di governo di quei parlamentari italiani che, nonostante non siano stati votati dal popolo italiano, continuano a discutere e votare proposte di legge che incidono profondamente, stravolgendola, sulla società italiana. Queste persone vorrebbero mettere a tacere le coscienze e le voci degli italiani che non sono allineati con l’ideologia gender.
Chi ha vegliato con me si sente Sentinella di un mondo che poco a poco sta scomparendo, di un mondo che non sa più fare i conti la realtà. Tuttavia le Sentinelle in Piedi non odiano nessuno, non sono contro nessuno, non manifestano “contro” ma “in difesa”. Condanno in modo più assoluto ogni forma di violenza contro le persone omosessuali, così come contro chiunque altro. Allo stesso tempo le Sentinelle in Piedi difendono la libertà di pensiero che la legge sull’omofobia vuole negare. L’unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna e il diritto dei bambini ad avere un padre ed una madre.

Andrea Dato