Essere Chiesa di Cristo oggi

Nel ringraziare ancora tutti voi per la partecipazione, la preghiera e la cura nel vivere i vari momenti della quaresima e dalla Settimana Santa, vorrei elevare a Dio la mia preghiera di lode e di ringraziamento per quanto sta compiendo nella nostra Comunità, per l’azione dello Spirito vivo e presente in mezzo a noi e per la Parola abbondante e feconda che ci ha comunicato in questi mesi.
Nel tempo quaresimale ci siamo messi alla Scuola della Parola del Signore e ci siamo chiesti cosa può voler dire essere Chiesa di Cristo oggi.
La Parola ci ha suggerito varie indicazioni preziose che mi sembra opportuno riprendere e sottolineare.
Ne scelgo tre che vorrei rilanciare a tutti voi perché possano essere motivo di riflessione e di preghiera personale e comunitaria.

1. CHIESA CHE ASCOLTA E TESTIMONIA CON GIOIA LA BUONA NOVELLA
La Parola ascoltata ci ha consegnato questa prima indicazione preziosa: essere Chiesa oggi, ed essere capaci di testimoniare con gioia la nostra fede in questo mondo in movimento e segnato dal male, chiede innanzitutto di tornare alla radice della nostra fede che è l’ascolto della Buona Notizia “il Vangelo.”
Solo una Chiesa capace di mettersi realmente in ascolto del proprio Maestro e Signore potrà testimoniare la propria fede e diventare attraente e attrattiva nei confronti dei lontani. Ripartire quindi dall’ascolto orante della Parola che è quel timone che ci permette di continuare a viaggiare sulla giusta rotta che conduce alla Vita Beata, nonostante il mare in burrasca della società contemporanea.

2. CHIESA PROSSIMA ALL’UOMO
Essere Chiesa di Cristo oggi e per sempre vuol dire vivere quella Parola del Maestro e incarnare la sua attenzione nei confronti dell’uomo che soffre e vive nel dolore. Una Chiesa solidale, compassionevole e attenta al singolo perché agli occhi di Dio Padre ciascun uomo è prezioso in quanto suo figlio. Solo questo sguardo misericordioso e attento al singolo può smuovere la fede e diventare testimonianza per molti.

3. CHIESA DELLA SPERANZA E DELLA FIDUCIA
La parola ascoltata ci ha aiutato a riconoscere che una delle caratteristiche fondamentali del cristiano deve essere la speranza che abita il cuore.
La speranza cristiana nasce dalla fiducia in Dio e dalla consapevolezza che Gesù ha già vinto il male e il Maligno e ci attende nel suo Regno di Luce e di Verità.
Il cristiano non può essere un uomo sfiduciato o disperato ma deve essere un uomo o una donna che, pur vivendo pienamente nel presente, mantiene costantemente lo sguardo rivolto alla meta del suo pellegrinaggio terreno: la Casa del Padre.

All’inizio del mese di Maggio, dedicato tradizionalmente a Maria, affido tutti voi e la nostra Comunità cristiana all’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, perché possa essere sempre accompagnata dalla sua protezione.

Il vostro parroco
don Marco