L’Eucaristia per la vita del mondo

Nella nostra epoca la società umana sembra avvolta da folte tenebre, mentre è scossa da drammatici eventi e sconvolta da catastrofici disastri naturali. Ma come “nella notte in cui veniva tradito” (1 Cor. 11,23),anche oggi Gesù “spezza il pane” (cfr Mt 26,26) per noi e nelle Celebrazioni eucaristiche offre Se stesso sotto il segno sacramentale del suo amore per tutti.

Lo stesso Redentore, che alla vista delle folle bisognose sentì compassione “perché erano stanche e sfinite, come percore senza pastore” (Mt 9,36), presente nell’Eucaristia, continua nei secoli a manifestare compassione verso l’umanità povera e sofferente.

La Comunità ecclesiale quando celebra l’Eucarestia, in modo speciale la domenica, giorno del Signore, sperimenta alla luce della fede il valore dell’incontro con Cristo risorto, e prende sempre più coscienza che il Sacrificio eucaristico è “per tutti” (Mt 26,28). Se ci si nutre del Corpo e del Sangue del Signore crocifisso e risorto, non si può tenere solo per sé questo “dono”. Occorre, al contrario, diffonderlo.

L’amore appassionato per Cristo porta al coraggioso annuncio di Cristo; annuncio che, con il martirio, diventa offerta suprema di amore a Dio e ai fratelli. L’Eucarestia spinge ad una generosa azione evangelizzatrice e ad un impegno fattivo nell’edificazione di una società più equa e fraterna.

Giovanni Paolo II – 2005