Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, espressione della nostra comunità ecclesiale, seguendo le indicazioni del nostro Arcivescovo e l’invito di Papa Francesco ad “essere Chiesa in uscita”, si è proposto di dotarsi di un Progetto Pastorale Parrocchiale, come strumento utile di orientamento e guida, crescita e sostegno nel cammino per individuare la realtà della Parrocchia in ogni suo ambito e in ogni suo bisogno.
Il Progetto Pastorale non è un elenco di cose da fare: è lo sguardo profetico sulla vita della Chiesa; è definire la rotta verso cui orientare i passi da compiere, le scelte pastorali per un futuro nel segno della comunione, della corresponsabilità per il bene di tutta la comunità.
Perché progettare?
Per avere obiettivi precisi, concreti, mirati, verificabili.
Per pensare e proporre modelli educativi che partano dall’esperienza e ad essa ritornino.
Per individuare itinerari rispettosi della gradualità educativa nelle diverse tappe della vita. Per offrire cammini che accompagnano all’incontro col Signore.
Il Progetto deve aiutare la Parrocchia a crescere in umanità: il punto di riferimento è l’umanità di Gesù. Il metodo è quello del camminare insieme, della corresponsabilità: il metodo sinodale.
“Espressione oggettiva, segno e alimento della comunione che anima e fonda la comunità visibile della Parrocchia è il Progetto Pastorale, alla cui elaborazione e attuazione tutti e ciascuno sono chiamati, secondo i propri carismi e ministeri, a portare il loro responsabile contributo” (sinodo 47 142 $3)
Attraverso un questionario i componenti del C.P.P. hanno dato le loro risposte, analizzando la situazione parrocchiale, la realtà ecclesiale e sociale della nostra comunità. Si sono evidenziati questi bisogni: emergenza educativa nei confronti dei bambini, degli adolescenti, dei giovani e delle famiglie; solitudine evidente tra gli anziani: oggigiorno sono in maggior numero e, soprattutto in questo periodo di pandemia, si sentono esclusi; necessità di intercettare le giovani coppie e renderle partecipi alla vita della comunità; essere attenti alle persone lontane; spezzare la logica di gruppo; coltivare esperienze di condivisione.
Dopo questa prima analisi della realtà ecclesiale e sociale della nostra comunità, il C.P.P. ha individuato, come strumento utile per concretizzare il Progetto Pastorale, le “Commissioni”, attraverso le quali definire i passi da compiere.
Tenendo presente due grandi principi guida dell’agire pastorale EVANGELIZZAZIONE e COMUNIONE si sono individuati 7 Commissioni:
- EVANGELIZZAZIONE: (Catechesi iniziazione) – (Pastorale Giovanile: Preadolescenti, Adolescenti e Giovani) – (Adulti: Fidanzati – Giovani coppie – Preparazione al Battesimo – Anziani) – (Gruppo missionario)
- LITURGIA: (Cantori – Lettori – Ministri Straordinari dell’Eucarestia – Pulizia della Chiesa)
- CARITÀ: (Caritas – Pane di San Martino – Movimento per la Vita – AVULSS – Croce Azzurra)
- CULTURA: (Proposte culturali – Cinema)
- EVENTI: (Organizzazione feste – Gestione bar e Cucina)
- AMMINISTRAZIONE: (Consiglio Affari Economici Parrocchiali)
- COMUNICAZIONE: (Il Portico – Sito Web – Social)
Alle Commissioni parteciperanno i componenti del C.P.P., inserendosi secondo la propria predisposizione nei vari ambiti. A dare un importante contributo al lavoro delle Commissioni, sono caldamente invitate le persone della nostra comunità, disposte a mettere a servizio le proprie competenze e sensibilità.
Ognuno, in virtù del proprio Battesimo, possa così cogliere l’occasione di far fruttare i propri talenti per il bene di tutti.
“Questo è il tempo per essere artigiani di comunità aperte che sanno valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è al margine. È il tempo di comunità che guardino negli occhi i giovani delusi, che accolgano i forestieri e diano speranza agli sfiduciati. È il tempo di comunità che dialoghino senza paura con chi ha idee diverse. È il tempo di comunità che, come il Buon Samaritano, sappiano farsi prossime a chi è ferito dalla vita, per fasciarne le piaghe con compassione.”
(Papa Francesco 30 gennaio 2021)
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale