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Solo chi serve con amore sa custodire

Oggi, insieme con la festa di san Giuseppe, celebriamo l’inizio del ministero del nuovo Vescovo di Roma, Successore di Pietro, che comporta anche un potere. Certo, Gesù Cristo ha dato un potere a Pietro, ma di quale potere si tratta? Alla triplice domanda di Gesù a Pietro sull’amore, segue il triplice invito: pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle. Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce; deve guardare al servizio umile, concreto, ricco di fede, di san Giuseppe e come lui aprire le braccia per custodire tutto il Popolo di Dio e accogliere con affetto e tenerezza l’intera umanità, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli, quelli che Matteo descrive nel giudizio finale sulla carità: chi ha fame, sete, chi è straniero, nudo, malato, in carcere (cfr Mt 25,31-46). Solo chi serve con amore sa custodire! Continua la lettura di Solo chi serve con amore sa custodire

Tenere accesa la speranza

Carissimi,
Natale è la festa del Dio vicino. Dio, l’Onnipotente e l’Eterno, «È lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa», si è fatto vicino ad ogni uomo. È venuto al mondo nel grembo di una famiglia, come ognuno di noi. Penso che molti di voi, come me, abbiano ancora vivissimo il ricordo della risposta del Papa a Cat Tien, una bimba vietnamita di sei anni che gli chiedeva della sua famiglia. “Eravamo un cuore solo e un’anima sola, con tante esperienze comuni anche in tempi molto difficili. […] E così siamo cresciuti nella certezza che è buono essere un uomo, perché vedevamo che la bontà di Dio si rifletteva nei genitori e nei fratelli” (Benedetto XVI, Festa delle testimonianze, Parco di Bresso, 2 giugno 2012). Continua la lettura di Tenere accesa la speranza

La gioia della fede per una umanità compiuta

La ricorrenza dei cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II è un’occasione importante per ritornare a Dio, per approfondire e vivere con maggiore coraggio la propria fede, per rafforzare l’appartenenza alla Chiesa, «maestra di umanità», che, attraverso l’annuncio della Parola, la celebrazione dei Sacramenti e le opere della carità ci guida ad incontrare e conoscere Cristo, vero Dio e vero uomo. Si tratta dell’incontro non con un’idea o con un progetto di vita, ma con una Persona viva che trasforma in profondità noi stessi, rivelandoci la nostra vera identità di figli di Dio. L’incontro con Cristo rinnova i nostri rapporti umani, orientandoli, di giorno in giorno, a maggiore solidarietà e fraternità, nella logica dell’amore. Avere fede nel Signore non è un fatto che interessa solamente la nostra intelligenza, l’area del sapere intellettuale, ma è un cambiamento che coinvolge la vita, tutto noi stessi: sentimento, cuore, intelligenza, volontà, corporeità, emozioni, relazioni umane. Con la fede cambia veramente tutto in noi e per noi, e si rivela con chiarezza il nostro destino futuro, la verità della nostra vocazione dentro la storia, il senso della vita, il gusto di essere pellegrini verso la Patria celeste. Continua la lettura di La gioia della fede per una umanità compiuta

Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Quaresima 2012

Fratelli e sorelle,
la Quaresima ci offre ancora una volta l’opportunità di riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Infatti questo è un tempo propizio affinché, con l’aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di fede, sia personale che comunitario. E’ un percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia pasquale. Continua la lettura di Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Quaresima 2012

L’Eucaristia per la vita del mondo

Nella nostra epoca la società umana sembra avvolta da folte tenebre, mentre è scossa da drammatici eventi e sconvolta da catastrofici disastri naturali. Ma come “nella notte in cui veniva tradito” (1 Cor. 11,23),anche oggi Gesù “spezza il pane” (cfr Mt 26,26) per noi e nelle Celebrazioni eucaristiche offre Se stesso sotto il segno sacramentale del suo amore per tutti. Continua la lettura di L’Eucaristia per la vita del mondo

Lo sguardo di Maria è lo sguardo di Dio su ciascuno

Lei ci guarda con l’amore stesso del Padre e ci benedice. Si comporta come nostra “avvocata” e così la invochiamo nella Salve Regina: “Advocata nostra”. Anche se tutti parlassero male di noi, lei, la Madre,direbbe bene, perché il suo cuore immacolato è sintonizzato con la misericordia di Dio. Così lei vede la Città: non come un agglomerato anonimo, ma come una costellazione dove Dio conosce tutti personalmente per nome, ad uno ad uno, e ci chiama a risplendere della sua luce. E quelli che agli occhi el mondo sono i primi, per Dio sono gli ultimi; quelli che sono piccoli, per Dio sono grandi. La Madre guarda noi come Dio ha guardato lei, umile fanciulla di Nazareth, insignificante agli occhi del mondo, ma scelta e preziosa per Dio. Riconosce in ciascuno la somiglianza con il suo Figlio Gesù, anche se noi siamo così differenti! Ma chi più di lei conosce la potenza della Grazia divina? Chi meglio di lei sa che nulla è impossibile a Dio, capace addirittura di trarre il bene dal male? Continua la lettura di Lo sguardo di Maria è lo sguardo di Dio su ciascuno